venerdì 12 luglio 2013

Le epilessie / Cause, classificazione, scienza e credenze.

Il termine Epilessia raccoglie numerose e distinte condizioni patologiche, ad oggi ne vengono classificate oltre 40.
Una scarica anomala tra le cellule del cervello può determinare sensazioni o azioni che si manifestano, indipendentemente dalla nostra volontà, e a seconda delle aree celebrali, in modi diversi.
Si possono percepire sensazioni tattili od odori, suoni, sapori, immagini, come si possono compiere azioni quale il tremito di un arto o l'irrigidimento e scuotimento di tutto il corpo. Tutto ciò con una perdita di contatto con l'ambiente circostante o parzialmente modificato o assente.

Una crisi non fa epilessia, può accadere accidentalmente, per disfunzioni transitorie o essere autoindotta. Meglio consultare uno specialista!

Perché sia un'epilessia, le crisi si devono verificare spontaneamente quale espressione di una condizione cronica di esagerata eccitabilità del cervello, in particolare della corteccia cerebrale.

Le epilessie possono insorgere a qualsiasi età, nell'80% dei casi le crisi iniziano prima dei 20 anni, nell'infanzia e nell'adolescenza.
Un altro picco degli accessi si manifesta nell'eta anziana.

L'epilessia interessa tra lo 0.5% e lo 0.8% della popolazione, oltre 300mila cittadini italiani, 25.000 nuovi casi ogni anno nel nostro Paese.

L'epilessia è un problema di grande rilevanza sociale: in Italia è riconosciuta come "malattia sociale" con D.M. nç 249/65.

Lo stigma derivante dal generale improvviso ed imprevedibile manifestarsi della crisi, l'ignoranza radicata nelle superstizione e norme discriminanti, clandestinizzano questo fenomeno di massa, e negano la piena cittadinanza alle persone affette da epilessia.

Siamo in tanti e, con le nostre famiglie ed amici, saremo in grado di migliorare la qualità delle nostre vite e la civiltà della nostra Comunità.

LE CAUSE
Le numerosissime cause che possono originare una epilessia possono essere così sinteticamente riassunte:
  • una qualsiasi protratta alterazione, per causa congenita o acquisita, dell'apporto di ossigeno al cervello o anche ad una sua piccola parte;
  • la malformazione o degenerazione di un gruppo di cellule o di tutto il cervello;
  • uno scompenso metabolico, geneticamente determinato o acquisito che interferisca con la trasmissione tra i neuroni.
La mancanza o difficoltà di trasmissione tra le cellule porterà a scariche elettriche anomale.
Tali crisi manifesteranno, a seconda delle aree cerebrali interessate e della capacità inibitoria del sistema, comportamenti indipendenti dalla nostra volontà.

Non si conosce ancora bene il perché un focolaio diventi improvvisamente attivo, sappiamo però che alcune circostanze possono in alcuni casi scatenarle, non causarle: irregolarità del ritmo sonno/veglia, stress emotivi, abuso di sostanze alcoliche o farmaci, luci intermittenti, ciclo mestruale, droghe, ...

La causa delle crisi va ricercata, senza generare sensi di colpa o fantasiose responsabilità, affidandosi a medici competenti per le epilessie, specialisti in neuropediatria e neuropsichiatria infantile per le età in fase evolutiva - bambini ed adolescenti - e neurologi per quella adulta.

LA CLASSIFICAZIONE
La classificazione delle epilessie è in evoluzione! Questo vuol dire che ci si sta studiando sopra!
Le migliori informazioni, anche in relazione alla specificità di ogni caso, le avrete dal vostro medico curante.

Vengono ordinate per:
Sintomatologia (elementi caratteristici) in:
  • generalizzate (subito bilaterali);
  • parziali (inizio laterale, possibile la secondaria generalizzazione);
Eziopatogenesi (causa della nascita della malattia) in:
  • idiopatiche (indipendenti da lesioni cerebrali);
  • sintomatiche (dipendente da lesione cerebrale, diffusa o locale, evolutiva o fissa);
  • criptogenetiche (causa non evidente);
Epilessie e Sindromi epilettiche focali Idiopatiche, età-correlate:
  • epilessia benigna dell'infanzia a parossismi rolandici;
  • epilessia idiopatica dell'infanzia con parossismi occipitali;
  • epilessia primaria della lettura;
Sintomatiche e/o criptogenetiche:
  • questa categoria comprende sintomi vari in funzione della localizzazione ed eziologia; se quest'ultima resta ignota si dice "epilessia parziale criptogenetica".
Epilessie e Sindromi epilettiche generalizzate Idiopatiche, età-correlate, in ordine cronologico:
  • convulsioni famigliari neonatali benigne;
  • convulsioni neonatali benigne;
  • epilessia mioclonica benigna dell'infanzia;
  • epilessia-assenze dell'infanzia;
  • epilessia-assenze dell'adolescenza;
  • epilessia mioclonica giovanile;
  • epilessia con crisi di Grande Male al risveglio;
  • epilessia con crisi precipitate da modalità specifiche;
  • altre epilessie possono essere classificate come generalizzate idiopatiche senza far parte di queste sindromi.
Criptogenetiche e/o sintomatiche in particolare con:
  • spasmi infantili (sindrome West);
  • sindrome di Lennox-Gastaut;
  • epilessia con crisi mioclono-astatiche;
  • epilessia con assenze miocloniche;
Sintomatiche:
  • senza eziologia specifica
    • encefalopatia mioclonica precoce;
    • encefalopatia infantile precoce con suppression-burst (Sd di Ohtahara);
    • altre;
  • sindromi specifiche:
    • numerose eziologie metaboliche o degenerative possono essere incluse in questa categoria;
Epilessie il cui carattere focale o generalizzato non è determinato con associazione di crisi generalizzate e parziali, in particolare con:
  • epilessia mioclonica grave;
  • epilessia con punte-onde continue durante il sonno lento;
  • epilessia con afasia acquisita (sindrome Landau-Kleffner);
Senza caratteri generalizzati o focali certi.
Sindromi speciali
Crisi occasionali legate ad una situazione epilettogena transitoria:
  • convulsioni febbrili;
  • crisi precipitate unicamente da un fattore tossico o metabolico (alcool, stress, dipendenza da farmaci, ipo/iper glicemia, ...).

SCIENZA E CREDENZE
"Penso che l'epilessia, detta anche morbo sacro, non ha nulla di divino e di più sacro delle altre malattie... Coloro che hanno consacrato l'epilessia alla divinità, li considero persone della stessa specie degli stregoni, incantatori, ciarlatani, bigotti. Hanno ricoperto la loro ignoranza con il mantello della divinità", Ippocrate (460 a.c. - 377 a.c.) dal "De morbo sacro"

Nonostante Ippocrate avesse già indotto l'epilessia ad ordinaria patologia neurologica, le credenze che tale condizione possa essere espressione "demoniaca" o "divina" trova, nell'ignoranza e preconcetto, ancora residuo credito.

Pari discriminazione è però generata anche da coloro che, verso chi coniuga l'epilessia al crimine e/o demenza vuole confutare ciò coniugando la patologia con espressione di genio e/o autorità.

L'epilessia raccoglie un articolato quadro di cause che generano parimenti articolate manifestazioni. Tutto ciò deve essere però sempre rapportato alle vite dei singoli soggetti che vivono l'epilessia ed i loro contesti sociali e culturali.

Ricordiamo che la dignità della Persona con epilessia sta nel suo essere Persona, Cittadino di questa Italia, Europa, Mondo, Universo.

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